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Opera
Giuseppe Verdi 1813 - 1901 IT 3*
Nabucco IT - 1842 2*
Synopsis - Roles - Arias
Act 1 - Act 2 - Act 3 - Act 4
Original - DE - IT/DE - Print Version
Libretto

Act 1

Top Act 2

Scene 1

Gerusalemme

Così ha detto il Signore: "Ecco, io do questa città in mano del re di Babilonia; egli l'arderà col fuoco". (Geremia XXXII)

Interno del Tempio di Salomone.
Ebrei, Leviti e Vergini ebree

CORO:
Gli arredi festivi giù cadano infranti,
Il popol di Giuda di lutto s'ammanti!
Ministro dell'ira del Nume sdegnato
Il rege d'Assiria su noi già piombò!
Di barbare schiere l'atroce ululato
Nel santo delubro del Nume tuonò!

LEVITI:
I candidi veli, fanciulle, squarciate,
Le supplici braccia gridando levate;
D'un labbro innocente la viva preghiera
È dolce profumo gradito al Signor.
Pregate, fanciulle! in voi della fiera
Falange nemica s'acqueti al furor!

(tutti si prostrano a terra)

VERGINI:
Gran Nume, che voli sull'ale de' venti,
Che il folgor sprigioni di nembi frementi,
Disperdi, distruggi d'Assiria le schiere,
Di David la figlia ritorna al gioir.
Peccammo! Ma in cielo le nostre preghiere
Ottengan pietade, perdono al fallir!

TUTTI:
Deh! l'empio non gridi con baldo blasfema:
Il Dio d'Israello si cela per tema?
Non far che i tuoi figli divengano preda
D'un folle che sprezza l'eterno poter!
Non far che sul trono davidico sieda
Fra gl'idoli stolti l'assiro stranier,
fra gl'idoli stolti l'assiro stranier,
fra gl'idoli stolti l'assiro stranier,
stranier, stranier, stranier, stranier, stranier, stranier!

(si alzano)

Scene 2

Zaccaria tenendo per mano Fenena, Anna, e detti

ZACCARIA:
Sperate, o figli! Iddio
Del suo poter diè segno;
Ei trasse in poter mio
Un prezioso pegno:
Del re nemico prole,
(additando Fenena) Pace apportar ci può.

CORO:
Di lieto giorno un sole
Forse per noi spuntò!

ZACCARIA:
Freno al timor!
Freno al timor! v'affidi
Dd'Iddio l'eterna aita.
D'Egitto là sui lidi
Egli a Mosè diè vita;
Di Gedeone i cento
Invitti Ei rese un dì
Chi nell'estremo evento
Fidando in Lui, in Lui perì?
Chi nell'estremo. estremo evento
fidando in Lui perì?
fidando in Lui, fidando in Lui,
chi fidando in Lui perì?

CORO:
Di lieto giorno un sole,

ZACCARIA:
Freno al timor!

CORO:
di lieto giorno un sole,

ZACCARIA:
freno al timor!

CORO:
di lieto giorno un sole
forse per noi spuntò!

ZACCARIA:
v'affidi d'Iddio l'eterna aita.
Chi nell'estremo evento
fidando in Lui, in Lui perì?

CORO:
per noi spuntò!

ZACCARIA:
Chi nell'estremo. estremo evento
fidando in Lui perì?
fidando in Lui, fidando in Lui,
chi fidando in Lui perì?

CORO:
per noi spuntò,

ZACCARIA:
Freno al timor!

CORO:
per noi spuntò.
spuntò!

ZACCARIA:
freno, freno al timor!

CORO:
Oh qual gridi!

Scene 3

Ismaele con alcuni Guerrieri e detti

ISMAELE:
Furibondo
Dell'Assiria, dell'Assiria il re s'avanza;
Par ch'ei sfidi intero il mondo
Nella fiera sua baldanza!

CORO:
Pria la vita…

ZACCARIA:
Forse fine
Vorrà il Cielo all'empio ardire:
Di Sion sulle rovine
Lo stranier non poserà.
Quella prima fra le Assire
A te fido!

(consegnando Fenena ad Ismaele)

CORO:
Oh Dio, pietà!

ZACCARIA:
Come notte a sol fulgente,
Come polve in preda al vento,
Sparirai nel gran cimento
Dio di Belo menzogner.
Tu d'Abramo Iddio possente,
A pugnar con noi, con noi discendi,

ZACCARIA, CORO:
Ne' tuoi servi un soffio accendi,
Che sia morte

ZACCARIA:
allo stranier.
Ne' tuoi servi un soffio accendi
Che sia morte allo straniero,
Ne' tuoi servi un soffio accendi
Che sia morte, che sia morte allo stranier.

CORO:
Come notte a sol fulgente,
Come polve in preda al vento,
Sparirai nel gran cimento
Dio di Belo menzogner,
sparirai, sparirai,
Dio di Belo menzogner,
Dio di Belo menzogner.

CORO:
che sia morte, che sia morte,
morte allo stranier,
che sia morte, che sia morte,
morte allo stranier,
morte, morte, che sia morte allo stranier.

ZACCARIA:
sì, che sia morte, che sia morte allo stranier,
sì, che sia morte, che sia morte allo stranier,
morte, morte, morte.

Scene 4

Ismaele, Fenena

ISMAELE:
Fenena! O mia diletta!

FENENA:
Nel dì della vendetta
Chi mai d'amor parlò?

ISMAELE:
Misera! oh come
Più bella or fulgi agli occhi miei d'allora
Che in Babilonia ambasciator di Giuda
Io venni! Me traevi
Dalla prigion con tuo grave periglio,
Né ti commosse l'invido e crudele
Vigilar di tua suora,
Che me d'amor furente
Perseguitò!

FENENA:
Deh che rimembri! Schiava
Or qui son io!

ISMAELE:
Ma schiuderti cammino
Io voglio a libertà!

FENENA:
Misero!Infrangi
Ora un sacro dover!

ISMAELE:
Vieni! tu pure
L'infrangevi per me Vieni! il mio petto
A te la strada, il mio petto
A te la strada schiuderà fra mille.

Scene 5

Mentre (Ismaele) fa per aprire una porta segreta entra colla spada alla mano Abigaille, seguita da alcuni guerrieri babilonesi celati in ebraiche vesti.

ABIGAILLE:
Guerrieri, è preso il tempio!

FENENNA, ISMAELE:
Abigaille!

ABIGAILLE:
(arresta improvvisamente all'accorgersi de' due amanti indi con amaro sogghigno dice ad Ismaele)

Prode guerrier! d'amore
Conosci tu sol l'armi?

(a Fenena)

D'assira donna in core
Empia tal fiamma or parmi!

(con ira)
Qual Dio vi salva? Talamo
La tomba a voi sarà
Di mia vendetta il fulmine
Su voi sospeso, sospeso è già!

(dopo breve pausa prende per mano Ismaele e gli dice)

Io t'amava! Il regno e il core
Pel tuo core io dato avrei!
Una furia è quest'amore,
Vita o morte, vita o morte ei ti può dar.
Ah se m'ami, ancor potrei
Il tuo popol, il tuo popolo salvar!

ISMAELE:
Ah no! la vita io t'abbandono,
Ma il mio core nol poss'io;
Di mia sorte io lieto or sono,
Io per me no, no, per me non so tremar.

ABIGAILLE:
Io t'amava!
Una furia è questo amore,
Io t'amava!

FENENA:
Ah! già t'invoco, già ti sento
Dio verace d'Israello;
Non per me nel fier cimento
Ti commova il mio pregar!

ISMAELE:
Ma ti possa il pianto moi
Pel mio popolo parlar!

ABIGAILLE:
Ah se m'ami, ancor potrei,

FENENA:
Oh proteggi il mio fratello,
E me danna a lagrimar!

ISMAELE:
Ma ti possa il pianto mio,
ah sì parlar!

ABIGAILLE:
salvar, ah il tuo popolo salvar!

FENENA:
Oh proteggi il mio fratello,
E me danna a lagrimar,

ISMAELE:
Ma ti possa il pianto mio,
Pel mio popolo parlar,

ABIGAILLE:
salvar, ah il tuo popolo salvar,

FENENA:
e me danna a lagrimar,
e me danna
a lagrimar, a lagrimar, ah!

ISMAELE:
ah pel mio popolo parlar,
ah pel mio popolo,
ah sì parlar, ah sì, ah sì parlar!

ABIGAILLE:
salvar, salvar,
ah sì salvar, ah sì, ah sì salvar!

Scene 6

Donne, Uomini ebrei, Leviti guerrieri che a parte a parte entrano nel tempio, non abbadando ai suddetti, indi Zaccaria ed Anna.

Donne Ebree entrando precipitosamente.

ANNA, CORO DI DONNE:
Lo vedeste? Fulminando
Egli irrompe nella folta!

CORO DI VECCHI:
Sanguinoso ergendo il brando
Egli giunge a questa volta!

LEVITI:
(che sorvengono)

De' guerrieri invano il petto
S'offre scudo al tempio santo!

DONNE:
Dall'Eterno è maledetto
Il pregare, il nostro pianto!

DONNE, LEVITI, VECCHI:
Oh felice chi morì,
Oh felice chi morì
Pria che fosse questo dì,
questo dì, questo dì!

(entrano Guerrieri ebrei disarmati)

GUERRIERI:


Ecco il rege! sul destriero
Verso il tempio s'incammina,
Come turbine che nero
Tragge ovunque la ruina.

ZACCARIA:
(entrando precipitoso)

Oh baldanza! né discende
Dal feroce corridor!

TUTTI:
Ahi sventura! Chi difende
Ora il tempio del Signor?

ZACCARIA, CORO:
ahi sventura! ahi sventura!
ahi sventura! ahi sventura!

CORO:
ahi sventura! ahi sventura!
ahi sventura! Chi difende,

TUTTI:
Chi difende
Ora il tempio del Signor,
del Signor, del Signor,
il tempio, il tempio del Signor!

ABIGAILLE:
(s'avanza coi suoi Guerrieri e grida)

Viva Nabucco!

CORO:
(grida nell'interno)

Viva!

ZACCARIA:
(ad Ismaele)

Chi il passo agl'empi apriva?

(additando i Babilonesi travestiti)

ISMAELE:
Mentita veste!

ABIGAILLE:
È vano
L'orgoglio il re s'avanza!

Scene 7

Irrompono nel tempio e si spargono per tutta la scena i Guerrieri babilonesi

Nabucco presentasi sul limitare del tempio a cavallo

ZACCARIA:
Che tenti?

(opponendosi a Nabucco)

Oh trema insano!
Questa è di Dio la stanza!

NABUCCO:
Di Dio che parli?

(Zaccaria corre ad impadronirsi di Fenena ed alzando verso di lei un pugnale grida a Nabucco)

ZACCARIA:
Pria
Che tu profani il tempio
Della tua figlia scempio
Questo pugnal farà!

(Nabucco scende da cavallo)

NABUCCO:
(da sè)

Si finga, e l'ira mia
Più forte scoppierà.
Tremin gl'insani del mio, del mio furore
Vittime tutti cadranno, cadranno omai!
In mar, in mar di sangue fra pianti, fra pianti e lai,
fra pianti, fra pianti e lai
L'empia Sionne scorrer dovrà!

FENENA:
Padre, pietade,

ISMAELE:
Tu che a tuo senno,

FENENA:
padre, pietade,

ISMAELE, ANNA, ZACCARIA, CORO:
Tu che a tuo senno de' regi il core

ABIGAILLE:
L'impeto acqueta del mio furore

FENENA:
Vicina a morte

ISMAELE:
Volgi, o gran Nume,

FENENA:
per te qui sono,
per te qui sono, per te qui sono!

ISMAELE, ANNA, ZACCARIA, CORO:
Volgi, o gran Nume, soccorri a noi,
soccorri a noi, soccorri a noi!

ABIGAILLE:
Nuova speranza che a me risplende,
che a me risplende,

NABUCCO:
L'empia Sionne scorrer dovrà!

ABIGAILLE:
Colei, che il solo mio ben contende
Sacra a vendetta forse cadrà!

ANNA, ISAMELE, ZACCARIA:
soccorri, soccorri a noi!

NABUCCO:
dovrà!

FENENA:
padre, pietade, pietà!

ABIGAILLE:
Sacra a vendetta cadrà
forse cadrà!

ANNA, ISAMELE, ZACCARIA:
soccorri a noi!

FENENA:
padre, pietà!

NABUCCO:
In mar di sangue fra pianti e lai,
scorrer dovrà, scorrer dovrà!

ANNA, ISAMELE, ZACCARIA, CORO:
gran Nume, gran Nume,
soccorri a noi,
soccorri a noi, soccorri a noi,

FENENA:
pietà, pietà,
pietà, pietà,
padre, pietà, padre, pietà!

ABIGAILLE:
sacra a vendetta forse cadrà,
forse cadrà, forse cadrà, cadrà!

ANNA, ISAMELE, ZACCARIA:
China lo sguardo su' figli tuoi,
Che a rie catene s'apprestan, s'apprestan già!

FENENA:
Padre, pietade ti parli al core!
Vicina a morte, a morte per te qui son!

CORO:
China lo sguardo su' figli tuoi,

ABIGAILLE:
vendetta!

NABUCCO:
scorrer dovrà!

ANNA, ISAMELE, ZACCARIA:
China lo sguardo su' figli tuoi,
Che a rie catene s'apprestan, s'apprestan già!

FENENA:
Sugl'infelici scenda il perdono,
E la tua figlia, tua figlia salva sarà!

CORO:
Che a rie catene s'apprestan già!

NABUCCO:
In mar di sangue fra pianti e lai,

ABIGAILLE:
cadrà,

ANNA, ISAMELE, ZACCARIA:
gran Nume,

FENENA:
pietà,

NABUCCO:
L'empia Sionne scorrer dovrà,

ABIGAILLE:
forse, forse cadrà!

ANNA, ISAMELE, ZACCARIA, CORO:
soccorri a noi!

FENENA:
pietade, pietà!

NABUCCO:
In mar di sangue fra pianti e lai,

ABIGAILLE:
cadrà,

ANNA, ISAMELE, ZACCARIA:
gran Nume,

FENENA:
pietà!

NABUCCO:
L'empia Sionne scorrer dovrà,
dovrà,

ABIGAILLE:
forse, forse cadrà,

ANNA, ISAMELE, ZACCARIA, CORO:
soccorri a noi,

FENENA:
pietade, pietà,

NABUCCO:
L'empia Sionne scorrer dovrà, dovrà!

ZACCARIA:
soccorri, soccorri a noi,
soccorri, soccorri a noi!

ABIGAILLE:
cadrà, cadrà!

ANNA, ISAMELE, CORO:
a noi, a noi!

FENENA:
pietà, pietà!

NABUCCO:
O vinti, il capo a terra!
Il vincitor son io.
Ben l'ho chiamato in guerra,
Ma venne il vostro Dio?
Tema ha di me Resistermi,
Stolti, chi mai, chi mai potrà?

ZACCARIA:
Iniquo, mira!

(alzando il pugnale su Fenena)

vittima
Costei primiera io sveno
Sete hai di sangue? versilo
Della tua figlia il seno!

NABUCCO:
Ferma!

ZACCARIA:
(per ferire)

No pera!

(Ismaele ferma improvvisamente il pugnale e Fenena corre nelle braccia del padre)

ISAMELE:
Misera,
L'amor ti salverà!

NABUCCO:
(con gioia feroce)

Mio furor, non più costretto
Fa dei vinti atroce scempio;

(ai Babilonesi)

Saccheggiate, ardete il tempio,
Fia delitto la pietà!

ABIGAILLE:
Questo popol maledetto
Sarà tolto dalla terra…

ANNA, FENENA:
Sciagurato, ardente affetto
sul suo ciglio un velo stese!

ISAMELE:
Sciagurato ardente affetto
sul mio ciglio un velo stese!

ABIGAILLE:
Ma l'amor che mi fa guerra
Forse allor s'estinguerà?
Se del cor nol può l'affetto,
Pago l'odio almen sarà.

ANNA, FENENA:
Ah l'amor che sì lo accese
Lui d'obbrobrio coprirà.
Deh non venga maledetto
L'infelice per pietà!

ISAMELE:
Ah l'amor che sì m'accese
Me d'obbrobrio coprirà.
Deh non venga maledetto
L'infelice per pietà!

NABUCCO:
Saccheggiate, ardete il tempio,
Fia delitto la pietà!
Delle madri invano il petto
Scudo ai pargoli sarà.

ZACCARIA, CORO:
Dalle genti sei rejetto,
Di fratelli traditore!
Il tuo nome desti orrore,
Fia l'obbrobrio d'ogni età!

FENENA:
Deh non venga maledetto
L'infelice per pietà!

ISAMELE:
Deh non venga maledetta
L'infelice per pietà!

NABUCCO:
Saccheggiate.

ABIGAILLE:
Ma l'amor che mi fa guerra
Forse allor s'estinguerà?

ANNA, FENENA:
Deh non venga maledetto
L'infelice per pietà!

ISAMELE:
Deh non venga maledetta
L'infelice per pietà!

ZACCARIA, CORO:
Oh fuggite il maledetto
Terra e cielo griderà!

ABIGAILLE:
Se del cor nol può l'affetto
Pago l'odio almen sarà, sarà,

ANNA:
Deh non venga maledetto
L'infelice per pietà, pietà,

FENENA:
Deh non venga maledetto
L'infelice per pietà,
Deh non venga maledetto
L'infelice per pietà,

ISAMELE:
Deh non venga maledetta
L'infelice per pietà,
deh non venga maledetto
L'infelice per pietà,

NABUCCO:
Saccheggiate, ardete il tempio,
Fia delitto la pietà,
Saccheggiate, ardete il tempio,
fia delitto la pietà!

ZACCARIA, CORO:
Oh fuggite il maledetto
Terra e cielo griderà,
Oh fuggite il maledetto
Terra e cielo griderà,

ABIGAILLE:
almen sarà, almen sarà,

ANNA:
ah per pietà, ah per pietà,

FENENA:
deh non venga maledetto
l'infelice per pietà,

ISAMELE:
deh non venga maledetto
l'infelice per pietà,

NABUCCO:
Delle madri invano il petto
scudo ai pargoli sarà,

ZACCARIA, CORO:
oh fuggite il maledetto
terra e cielo griderà,

ZACCARIA, CORO:
oh fuggite il maledetto
terra e cielo griderà,

ABIGAILLE:
almen sarà, almen sarà,
sì, pago l'odio almen sarà,

ANNA, ISAMELE:
ah per pietà, ah per pietà,
ah per pietà per pietà,

FENENA:
ah per pietà, ah per pietà,
ah per pietà, ah per pietà,

NABUCCO:
invano il petto, invano il petto
ah scudo ai pargoli sarà,

ZACCARIA, CORO:
oh fuggite il maledetto
terra e cielo griderà!

ABIGAILLE, NABUCCO:
sarà, sarà.

ANNA, FENENA, ISAMELE:
per pietà, per pietà!

CORO:
griderà, griderà.

ZACCARIA, CORO:
Oh fuggite il maledetto
Terra e cielo griderà!

ABIGAILLE:
Questo popol maledetto
Sarà tolto dalla terra
Ma l'amor che mi fa guerra
Forse allor s'estinguerà?

ANNA, FENENA:
Sciagurato ardente affetto
Sul suo ciglio un velo stese!
Ah l'amor che sì lo accese
Lui d'obbrobrio coprirà.

ISAMELE:
Sciagurato ardente affetto
Sul mio ciglio un velo stese!
Ah l'amor che sì m'accese
Me d'obbrobrio coprirà.

NABUCCO:
Mio furor, non più costretto
Fa dei vinti atroce scempio;
Saccheggiate, ardete il tempio,
Fia delitto la pietà!

ABIGAILLE:
Se del cor nol può l'affetto
Pago l'odio almen sarà.

ANNA, FENENA, ISAMELE:
Deh non venga maledetto
Ll'infelice per pietà!

NABUCCO:
Delle madri invano il petto
Scudo ai pargoli sarà.

ZACCARIA, CORO:
Dalle genti sei rejetto,
Di fratelli traditore!
Il tuo nome desti orrore,
Fia l'obbrobrio d'ogni età!

FENENA:
Deh non venga maledetto
L'infelice per pietà!

ISAMELE:
Deh non venga maledetta
L'infelice per pietà!

NABUCCO:
Saccheggiate.

ABIGAILLE:
Ma l'amor che mi fa guerra
Forse allor s'estinguerà?

ANNA, FENENA:
Deh non venga maledetto
Ll'infelice per pietà!

ISAMELE:
Deh non venga maledetta
L'infelice per pietà!

ZACCARIA, CORO:
Oh fuggite il maledetto Terra e cielo griderà!

ABIGAILLE:
Ma l'amor che mi fa guerra
Forse allor s'estinguerà,
forse allor, forse allor,
forse allor s'estinguerà?

ANNA, FENENA:
Deh non venga maledetto
L'infelice per pietà,
per pietà per pietà,
per pietà pietà!

ISAMELE:
Deh non venga maledetta
L'infelice per pietà,
per pietà per pietà,
Deh non venga maledetta
L'infelice per pietà!

NABUCCO:
Saccheggiate, ardete il tempio,
Fia delitto la pietà,
la pietà la pietà,
Fia delitto la pietà,
sì fia delitto la pietà!

ZACCARIA, CORO:
Oh fuggite il maledetto
Terra e cielo griderà,
terra e ciel griderà,
Oh fuggite il maledetto
Terra e cielo griderà!

ABIGAILLE:
almen sarà, almen sarà,

ANNA, FENENA:
ah per pietà, ah per pietà,

ISAMELE:
l'infelice per pietà,
l'infelice per pietà,

NABUCCO:
fia delitto la pietà,

ZACCARIA, CORO:
terra e cielo griderà,
terra e cielo griderà,

ABIGAILLE:
pago l'odio almen sarà.

ANNA:
per pietà, ah per pietà!

FENENA:
per pietà, per pietà!

ISAMELE:
per pietà, per pietà per pietà!

NABUCCO:
fia delitto la pietà, la pietà!

ZACCARIA, CORO:
terra e cielo griderà, griderà!

Act 2

Top Act 1 Act 3

Scene 1

L'Empio

Ecco...! il turbo del Signore è uscito fuori, cadrà sul capo dell'empio.
Geremia XXX

Appartamenti nella Reggia
Scena ed Aria Abigaille

ABIGAILLE:
(esce con impeto, avendo una carta fra le mani)

Ben io t'invenni, o fatal scritto! in seno
Mal ti celava il rege, onde a me fosse
Di scorno! Prole Abigail di schiavi!!.
Ebben! sia tale! Di Nabucco figlia,
Qual l'assiro mi crede,
Che sono io qui? Peggior che schiava! Il trono
Affida il rege alla minor Fenena,
Mentr'ei fra l'armi a sterminar Giudea
L'animo intende! Me gli amori altrui
Invia dal campo a qui mirar! Oh iniqui
Tutti, e più folli ancor! d'Abigaille
Mal conoscete il core
Su tutti il mio furore
Piombar vedrete! Ah sì! cada Fenena
Il finto padre! il regno!
Su me stessa rovina, o fatal sdegno!

Anch'io dischiuso un giorno
Ebbi alla gioia il core;
Tutto parlarmi intorno
Udia di santo amore;
Piangeva all'altrui pianto,
Soffria degli altri al duol.
Ah, chi del perduto incanto
Mi torna un giorno sol?
Piangeva all'altrui pianto,
Soffria degli altri al duol.
Chi del perduto incanto
Mi torna un giorno sol,
mi torna un giorno, un giorno sol,
mi torna un giorno sol, ah,
mi torna un giorno sol?

Scene 2

Il Gran Sacerdote di Belo, Magi, Grandi del Regno, e detta

ABIGAILLE:
Chi s'avanza?

SACERDOTE:
(agitato)

Orrenda scena
S'è mostrata agl'occhi miei!

ABIGAILLE:
Oh che narri?

SACERDOTE:
Empia è Fenena,
Manda liberi gli Ebrei;

ABIGAILLE:
Oh!

SACERDOTE:
Questa turba maledetta
Chi frenare omai potrà?
Il potere a te s'aspetta…

ABIGAILLE:
(vivamente)

Come?

SACERDOTE:
Il tutto è pronto già.

SACERDOTE, CORO:
Noi già sparso abbiamo fama
Come il re cadesse in guerra
Te regina, te regina,
Te regina il popol chiama
A salvar l'assiria terra.
Solo un passo è tua la sorte!
Abbi cor!

ABIGAILLE:
(al Gran Sacerdote)

Son tuo: va'!
Oh fedel! di te men forte
Questa donna non sarà.

Salgo già del trono aurato
Lo sgabello insanguinato;
Ben saprà la mia vendetta
Da quel seggio fulminar.
Che lo scettro a me s'aspetta
Tutti i popoli vedranno, ah!
Regie figlie qui verranno
L'umil schiava a supplicar,
l'umil schiava, l'umil schiava a supplicar,
l'umil schiava, l'umil schiava a supplicar.

SACERDOTE, CORO:
E di Belo la vendetta
Con la tua saprà tuonar,
con la tua, con la tua saprà tuonar,
E di Belo la vendetta
Con la tua saprà tuonar,
con la tua, con la tua saprà tuonar,
sì, saprà tuonar, sì, saprà tuonar.

ABIGAILLE:
Salgo già del trono aurato
Lo sgabello insanguinato;
Ben saprà la mia vendetta
Da quel seggio fulminar.
Che lo scettro a me s'aspetta
Tutti i popoli vedranno, ah!
Regie figlie qui verranno
L'umil schiava a supplicar,
l'umil schiava, l'umil schiava a supplicar,
l'umil schiava, l'umil schiava a supplicar.

SACERDOTE, CORO:
E di Belo e di Belo la vendetta
Con la tua saprà tuonar,
E di Belo e di Belo la vendetta
Con la tua saprà tuonar,
saprà tuonar, saprà tuonar, saprà tuonar.

ABIGAILLE:
L'umil schiava a supplicar, a supplicar,
l'umil schiava a supplicar, a supplicar,
a supplicar, a supplicar, a supplicar.

Scene 3

Sala nella reggia che risponde nel fondo ad altre sale; a destra una porta che conduce ad una galleria, a sinistra un'altra porta che comunica cogli appartamenti della Reggente. È la sera. La sala è illuminata da una lampada.

ZACCARIA:
(esce con un Levita che porta la tavola della legge)

Vieni, o Levita! Il santo
Codice reca! Di novel portento
Me vuol ministro Iddio! Me servo manda,
Per gloria d'Israele,
Le tenebre a squarciar d'un'infedele.

Tu sul labbro de' veggenti
Fulminasti, o sommo Iddio!
All'Assiria in forti accenti
Parla or tu col labbro mio!
E di canti, e di canti a te sacrati
Ogni tempio, ogni tempio suonerà;
Sovra gl'idoli spezzati
La tua legge sorgerà,
Sovra gl'idoli spezzati
La tua legge sorgerà.
E di canti a te sacrati
Ogni tempio suonerà;

(entra col Levita negli appartamenti di Fenena)

Scene 4

Leviti, che vengono cautamente dalla porta a destra, indi Ismaele che si presenta dal fondo.

CORO:
Che si vuol?
Chi mai ci chiama
Or di notte in dubbio loco?

ISMAELE:
Il Pontefice vi brama

CORO:
Ismael!!!

ISMAELE:
Fratelli!

CORO:
Orror!!!
Fuggi! va!

ISMAELE:
Pietade invoco!

CORO:
Maledetto dal Signor!

Il maledetto non ha fratelli
Non v'ha mortal che a lui favelli!
Ovunque sorge duro lamento
All'empie orecchie lo porta il vento!
Sulla sua fronte come baleno
Fulge il divino marchio fatal!
Invan al labbro presta il veleno,
invan al core vibra il pugnal,
invan al labbro presta il veleno,
invan al core vibra il pugnal,
invan al core vibra il pugnal,
invan al core vibra il pugnal!

ISMAELE:
(con disperazione)

Per amor del Dio vivente
Dall'anatema cessate!
Il furor mi fa demente,
O la morte per pietà!
o la morte per pietà!
o la morte per pietà!
o la morte per pietà!

CORO:
Sei maledetto dal Signor, dal Signor!

ISMAELE:
per pietà! ah per pietà!

CORO:
Il maledetto non ha fratelli
Non v'ha mortal che a lui favelli!

ISMAELE:
Cessate!

CORO:
Ovunque sorge duro lamento
All'empie orecchie lo porta il vento!

ISMAELE:
Cessate!

CORO:
Sulla sua fronte come baleno
Fulge il divino marchio fatal!

ISMAELE:
Ah!

CORO:
Invan al labbro presta il veleno,
invan al core vibra il pugnal,

ISMAELE:
Ah!

CORO:
invan al labbro presta il veleno,
invan al core vibra il pugnal,
invan al core vibra il pugnal,
invan al core vibra il pugnal!
Maledetto dal Signor,
maledetto dal Signor,
maledetto dal Signor,
maledetto dal Signor,
maledetto dal Signor,
maledetto dal Signor,
maledetto dal Signor,
maledetto dal Signor,
maledetto dal Signor, dal Signor,
maledetto dal Signor, dal Signor!

ISMAELE:
Oh la morte, oh la morte,
oh la morte per pietà!
oh la morte, oh la morte,
oh la morte per pietà!
per pietà! per pietà!

Scene 5

Fenena, Anna, Zaccaria ed il Levita che porta la tavola della legge

ANNA:
Oh fratelli, perdonate!
Un'Ebrea salvato egli ha.

CORO:
Oh! che narri?

ZACCARIA:
Inni levate
All'Eterno! È verità!

FENENA:
Ma qual sorge tumulto!

ISMAELE, ZACCARIA, CORO di LEVITI:
Oh Ciel! che fia!

Scene 6

Il vecchio Abdallo, tutto affannoso, e detti

entra il vecchio Abdallo tutto affannoso

ABDALLO:
Donna regal! Deh fuggi! infausto grido
Annunzia del mio re la morte!

FENENA:
Oh padre!

ABDALLO:
Fuggi! Il popolo
Or chiama Abigaille,
E costoro condanna!

FENENA:
Oh che più tardo!
Io qui star non mi deggio in mezzo agli empi
Ribelli correrò

ISMAELE, ABDALLO, ZACCARIA, CORO di LEVITI:
Ferma! oh sventura!

Scene 7

Sacerdote di Belo, Abigaille, Grandi, Magi, Popolo, Donne babilonesi

entra Sacerdote di Belo

SACERDOTE:
Gloria ad Abigaille!
Morte agli Ebrei!

ABIGAILLE:
(a Fenena)

Quella corona or rendi!

FENENA:
Pria morirò

Scene 8

Nabucco, il quale si è aperta la via in mezzo allo scompiglio si getta fra Abigaille e Fenena; prende la corona e postasela in fronte grida ad Abigaille.

NABUCCO:
Dal capo mio la prendi!

(terrore generale)

S'appressan gl'istanti
D'un'ira fatale;
Sui muti sembianti
Già piomba, già piomba il terror!
Le folgori intorno
Già schiudono l'ale!
Apprestano un giorno
Di lutto e squallor!

ABIGAILLE:
S'appressan gl'istanti
D'un'ira fatale;
Sui muti sembianti
Già piomba, già piomba il terror!
Le folgori intorno
Già schiudono l'ale!
Apprestano un giorno
Di lutto e squallor!

NABUCCO:
Sui muti, sui muti sembianti
Già piomba il terror!
Le folgori intorno
Apprestano un giorno
Di lutto e squallor!

ISMAELE:
S'appressan gl'istanti
D'un'ira fatale;
Sui muti sembianti
Già piomba, già piomba il terror!
Le folgori intorno
Già schiudono l'ale!
Apprestano un giorno
Di lutto e squallor!

ABIGAILLE:
Sui muti, sui muti sembianti
Già piomba il terror!
Le folgori intorno,
Apprestano un giorno
Di lutto e squallor!

NABUCCO:
S'appressan gl'istanti
D'un'ira fatale;
Già piomba il terror! il terror!
Le folgori intorno,
Apprestano un giorno
Lutto e squallor!

FENENA:
S'appressan gl'istanti
D'un'ira fatale;
Sui muti sembianti
Già piomba, già piomba il terror!
Le folgori intorno
Già schiudono l'ale!
Apprestano un giorno
Di lutto e squallor!

ISMAELE:
Sui muti, sui muti sembianti
Già piomba il terror!
Le folgori intorno,
Apprestano un giorno
Di lutto e squallor!

ABIGAILLE:
S'appressan gl'istanti
D'un'ira fatale;
Già piomba il terror! il terror!
Le folgori intorno,
Apprestano un giorno
Di lutto e squallor!

NABUCCO:
S'appressan gl'istanti
D'un'ira fatale;
Sui muti sembianti
Già piomba il terror!
Le folgori intorno,
Apprestano un giorno
Di lutto e squallor!

ZACCARIA, ANNA, ABDALLO, GRAN SACERDOTE, CORE:
S'appressan

ABIGAILLE, FENENA, ISMAELE, NABUCCO:
S'appressan gl'istanti

ZACCARIA, ANNA, ABDALLO, GRAN SACERDOTE, CORE:
gl'istanti

ABIGAILLE, FENENA, ISMAELE, NABUCCO:
d'un'ira fatale,

ZACCARIA, ANNA, ABDALLO, GRAN SACERDOTE, CORE:
d'un'ira

TUTTI:
fatale;

ZACCARIA, ANNA, ABDALLO, GRAN SACERDOTE, CORE:
sui muti

ABIGAILLE, FENENA, ISMAELE, NABUCCO:
sui muti sembianti

ZACCARIA, ANNA, ABDALLO, GRAN SACERDOTE, CORE:
sembianti

ABIGAILLE, FENENA, ISMAELE, NABUCCO:
già piomba il terror,

ZACCARIA, ANNA, ABDALLO, GRAN SACERDOTE, CORE:
già piomba, già piomba il terror!

ABIGAILLE, FENENA, ISMAELE, NABUCCO:
il terror!

ZACCARIA, ANNA, ABDALLO, GRAN SACERDOTE, CORE:
Le folgori intorno
Già schiudono l'ale!
Apprestano un giorno
Di lutto e squallor, di squallor,
di squallor di squallor, di squallor,
ah di lutto, di lutto e squallor!

ABIGAILLE, FENENA, ISMAELE, NABUCCO:
Le folgori intorno,
Apprestano un giorno
Di lutto e squallor,
di lutto e squallor,
di lutto e squallor,
di lutto e squallor,
di lutto e squallor, ah!

NABUCCO:
S'oda or me! Babilonesi,
Getto a terra il vostro Dio!
Traditori Egli v'ha resi,
Volle tôrvi al poter mio;
Cadde il vostro, o stolti Ebrei,
Combattendo contro me.
Ascoltate i detti miei
V'è un sol Nume il vostro Re!

FENENA:
(atterrita)

Cielo!

SACERDOTE:
Che intesi?

ZACCARIA, CORO di LEVITI:
Ahi stolto!

CORO di GUERRRIERI:
Nabucco viva!

NABUCCO:
Il volto
A terra omai chinate,
Me Nume, me adorate!

ZACCARIA:
Insano! a terra, a terra
Cada il tuo pazzo orgoglio
Iddio pel crin t'afferra,
Già ti rapisce il soglio!

NABUCCO:
E tanto ardisci?

(ai Guerrieri)

O fidi,
A piè del simulacro
Quel vecchio omai si guidi,
Ei pera col suo popolo…

FENENA:
Ebrea con lor morrò.

NABUCCO:
(furibondo)

Tu menti! Oh iniqua, prostrati
Al simulacro mio.

FENENA:
Io sono Ebrea!

NABUCCO:
(prendendola per un braccio)

Giù! prostrati
Non son più re, son Dio!!

(Il fulmine scoppia vicino al Re. Nabucodonosor pare sospinto da una forza soprannaturale, stravolge gli occhi, e la follia appare in tutti i suoi lineamenti. A tanto scompiglio succede un profondo silenzio.)

TUTTI:
(eccetto Nabucco)

Oh come il cielo vindice
L'audace fulminò!

NABUCCO:
Chi mi toglie il regio scettro?
Qual m'incalza orrendo spettro!
Chi pel crine ohimè! m'afferra?
Chi mi stringe? chi m'atterra,
chi, chi m'atterra, chi, chi m'atterra?
chi? chi?
Oh! mia figlia! e tu, e tu pur anco
Non soccorri al debil fianco?
Ah fantasmi ho sol presenti
Hanno acciar di fiamme ardenti!
È di sangue il Ciel vermiglio,
Sul mio capo si versò!
ah sul mio capo, sul mio capo si versò!

Ah ah perchè, perchè sul ciglio
Una lagrima spuntò?
Ah! perchè, perchè dal ciglio
una lagrima, una lagrima spuntò?
Ah! perchè, perchè dal ciglio
una lagrima, una lagrima spuntò?
Chi mi regge io manco…

ZACCARIA:
Il cielo
Ha punito il vantator!

ABIGAILLE:
(raccogliendo la corona caduta dal capo di Nabucodonosor)

Ma del popolo di Belo
Non fia spento lo splendor!

Act 3

Top Act 2 Act 4

Scene 1

La profezia

Le fiere dei deserti avranno in Babilonia la loro stanza insieme coi gufi, e l'ulule vi dimoreranno. Geremia LI

Orti pensili. Abigaille è sul trono. I Magi, i Grandi sono assisi a' di lei piedi; vicino all'ara ove s'erge la statua d'oro di Belo sta coi seguaci il Gran Sacerdote. Donne babilonesi, Popolo, Soldati.

CORO:
È l'Assiria una regina,
Pari a Bel potente in terra;
Porta ovunque la ruina, la ruinav
Se stranier la chiama in guerra, chiama in guerra:
Or di pace fra i contenti,
Degno premio del valor,
Scorrerà suoi dì, suoi dì ridenti
Nella gioia, nella gioia, nella gioia e nell'amor,
nella gioia,
nella gioia, nella gioia e nell'amor.
Or di pace fra i contenti,
Degno premio del valor,
Scorrerà suoi dì ridenti
Nella gioia e nell'amor,
nella gioia e nell'amor,
nella gioia e nell'amor,
ah nella gioia e nell'amor,
nella gioia e nell'amor,
nella gioia e nell'amor,
ah nella gioia e nell'amor,
nell'amor, nell'amor,
sì, nella gioia e nell'amor,
sì, nella gioia e nell'amor.

SACERDOTE:
Eccelsa donna, che d'Assiria il fato
Reggi, le preci ascolta
De' fidi tuoi! Di Giuda gli empi figli
Perano tutti, e pria colei che suora
A te nomar non oso
Essa Belo tradì

(presenta la sentenza ad Abigaille)

ABIGAILLE:
(con finzione)

Che mi chiedete? Ma chi s'avanza.

Scene 2

Nabucodonosor con ispida barba e lacere vesti presentasi sulla scena. Le guardie, alla cui testa è il vecchio Abdallo, cedono rispettosamente il passo.

ABIGAILLE:
Qual audace infrange
L'alto divieto mio? Nelle sue stanze
Si tragga il veglio!

NABUCCO:
(sempre fuori di sè)

Chi parlare ardisce
Ov'è Nabucco?

ABDALLO:
(con divozione)

Deh! Signore, mi segui

NABUCCO:
Ove condur mi vuoi? Lasciami Questa
È del consiglio l'aula Sta Non vedi?
M'attendon essi Il fianco
Perché, perché mi reggi? Debile sono, è vero,
Ma guai se alcuno il sa! Vo' che mi creda
Sempre forte ciascun. Lascia. Ben io.
Or troverò mio seggio.

(s'avvicina al trono e fa per salirvi)

Chi è costei?
Oh qual baldanza!

ABIGAILLE:
(scendendo dal trono)

Uscite, o fidi miei!

(si ritirano tutti)

Scene 3

Nabucodonosor ed Abigaille

NABUCCO:
Donna, chi sei?

ABIGAILLE:
Custode
Del seggio tuo qui venni!

NABUCCO:
Tu del mio seggio? Oh frode!
Da me ne avesti cenni?
Da me ne avesti cenni?
Oh frode!

ABIGAILLE:
Egro giacevi. Il popolo
Grida all'Ebreo rubello;
Porre il regal suggello
Al voto suo dêi tu

(gli mostra la sentenza)

al voto suo dêi tu,
al voto suo dêi tu!
Morte qui sta pei tristi

NABUCCO:
Che parli tu?

ABIGAILLE:
Soscrivi!

NABUCCO:
Un rio pensier

ABIGAILLE:
Resisti?
Sorgete Ebrei giulivi!
Levate inni di gloria
Al vostro Iddio!

NABUCCO:
Che sento?

ABIGAILLE:
Preso da vil sgomento,
Nabucco non è più!

NABUCCO:
Menzogna!! A morte, a morte
Tutto Israel sia tratto!
Porgi!

(pone il suggello, e torna la carta ad Abigaille)

ABIGAILLE:
(con gioia)

Oh mia lieta sorte!
Oh mia lieta sorte!
L'ultimo grado è fatto!

NABUCCO:
Oh! ma Fenena!

ABIGAILLE:
Perfida
Si diede al falso Dio!

(per partire)

Oh pera!

NABUCCO:
(fermandola)

È sangue mio!

ABIGAILLE:
(dà la carta a due guardie che tosto partono)

Niun può salvarla!

NABUCCO:
(coprendosi il viso)

Orror!

ABIGAILLE:
D'un'altra figlia.

NABUCCO:
Prostrati,
O schiava, al tuo signor!

(cerca nel seno il foglio che attesta la servile nascita d'Abigaille)

ABIGAILLE:
Stolto! qui volli attenderti!
Io schiava? Io schiava?

NABUCCO:
Apprendi il ver!

ABIGAILLE:
(traendo dal seno il foglio e facendolo in pezzi)

Tale ti rendo, o misero,
Il foglio menzogner!

NABUCCO:
Oh di qual onta aggravasi
Questo mio crin canuto!
Invan la destra gelida
Corre all'acciar temuto!
Ahi miserando veglio!
L'ombra tu sei del re,
l'ombra tu sei, l'ombra tu sei,
l'ombra, l'ombra tu sei del re.

ABIGAILLE:
Oh dell'ambita gloria
Giorno, tu sei venuto!

NABUCCO:
Ahi misero!

ABIGAILLE:
Assai più vale il soglio
Che un genitor, che un genitor perduto;

NABUCCO:
Ah!

ABIGAILLE:
Alfine cadranno i popoli
Di vile schiava, di vile schiava al piè.

NABUCCO:
Ahi miserando veglio!

ABIGAILLE:
Cadranno al piè.

NABUCCO:
L'ombra tu sei del re.

ABIGAILLE:
sì, cadranno al piè.

NABUCCO:
Ahi miserando veglio!
L'ombra tu sei del re,
Ahi miserando veglio!
L'ombra, ah l'ombra son io,
son io del re.

ABIGAILLE:
Alfine cadranno i popoli
Di vile schiava al piè,
Alfine cadranno i popoli
Di vile schiava al piè.

NABUCCO:
ahi misero!

ABIGAILLE:
al piè.

NABUCCO:
ahi misero!

ABIGAILLE:
al piè.

NABUCCO:
l'ombra son del re.

ABIGAILLE:
al piè.

(odesi dentro suono di trombe)

NABUCCO:
Oh qual suono!

ABIGAILLE:
Di morte è suono
Per gli Ebrei che tu dannasti!

NABUCCO:
Guardie, olà! tradito io sono!
Guardie!

(si presentano alcune Guardie)

ABIGAILLE:
O stolto! e ancor contrasti?
Queste guardie io le serbava
Per te solo, o prigionier!

NABUCCO:
Prigionier!

ABIGAILLE:
Sì! d'una schiava
Che disprezza il tuo poter!

NABUCCO:
Prigionier!

ABIGAILLE:
Sì!

NABUCCO:
Prigionier!

ABIGAILLE:
Sì!

NABUCCO:
Deh perdona, deh perdona
Ad un padre che delira!
Deh la figlia mi ridona,
Non orbarne il genitor!
Te regina, te signora
Chiami pur la gente assira,
Questo veglio non implora
Che la vita del suo cor!

ABIGAILLE:
Esci! invan mi chiedi pace,
Me non move il tardo pianto.

NABUCCO:
Ah perdona!

ABIGAILLE:
Tal non eri, o veglio audace,
Nel serbarmi al disonor, Tal non eri, o veglio audace.

NABUCCO:
Ah perdona!

ABIGAILLE:
Nel serbarmi, nel serbarmi al disonor.

NABUCCO:
Deh perdona, deh perdona
Ad un padre che delira!

ABIGAILLE:
Invano.

NABUCCO:
Deh la figlia mi ridona,
Non orbarne il genitor!

ABIGAILLE:
Me non move il tardo pianto;
Esci! insano.

NABUCCO:
Te regina, te signora
Chiami pur la gente assira,
Questo veglio non implora
Che la vita del suo cor!

ABIGAILLE:
Oh vedran se a questa schiava
Mal s'addice il regio manto!
Oh vedran s'io deturpava
Dell'Assiria lo splendor!
Oh vedranno s'io deturpava
Dell'Assiria, dell'Assiria lo splendor!

NABUCCO:
Deh perdona, deh perdona
Ad un padre che delira!
Ah la figlia mi ridona,
Non orbarne il genitor,
non orbarne il genitor!

NABUCCO:
Deh perdona!

ABIGAILLE:
Invan lo chiedi,

NABUCCO:
deh perdona!

ABIGAILLE:
invan lo chiedi,

ABIGAILLE:
invan lo chiedi, invano lo chiedi
a me, no, invan, invano, ah no.

NABUCCO:
io non imploro che la vita del mio cor!
deh perdona! deh perdona! a me!

Scene 4

Le sponde dell'Eufrate. Ebrei incatenati e costretti al lavoro.

CORO:
Va, pensiero, sull'ali dorate,
Va, ti posa sui clivi, sui colli
Ove olezzano tepide e molli
L'aure dolci del suolo natal!
Del Giordano le rive saluta,
Di Sïon le torri atterrate.
Oh mia patria sì bella e perduta!
Oh membranza sì cara e fatal!
Arpa d'ôr dei fatidici vati
Perchè muta dal salice pendi?
Le memorie nel petto raccendi,
Ci favella del tempo che fu!
O simìle di Solima ai fati
Traggi un suono di crudo lamento,
O t'ispiri il Signore un concento
Che ne infonda al patire virtù,
che ne infonda al patire virtù,
che ne infonda al patire virtù, al patire virtù!

Scene 5

Zaccaria e detti

ZACCARIA:
Oh chi piange? di femmine imbelli
Chi solleva lamenti all'Eterno?
Oh sorgete, angosciati fratelli,
Sul mio labbro favella il Signor!

Del futuro nel buio discerno.
Ecco rotta l'indegna, l'indegna catena!
Piomba già sulla perfida arena
Del leone di Giuda, di Giuda il furor!

CORO:
Oh futuro!

ZACCARIA:
A posare sui crani, sull'ossa
Qui verranno le jene, i serpenti!
Fra la polve dall'aure commossa
Un silenzio fatal regnerà!
Solo il gufo suoi tristi lamenti
Spiegherà quando viene la sera
Niuna pietra ove sorse l'altiera
Babilonia allo stranio dirà!

CORO:
Oh qual foco nel veglio balena!
Sul suo labbro favella il Signor!
sul suo labbro favella,
favella il Signor sì, sì, sì.
Sì, fia rotta l'indegna catena,
si scuote di Giuda il valor!
Già si scuote, già si scuote di Giuda il valor,
già si scuote, già si scuote il valor!

ZACCARIA:
Niuna pietra ove sorse l'altiera
Babilonia allo stranio dirà!
Niuna pietra ove sorse l'altiera, l'altiera
Babilonia allo stranio dirà!
Niuna pietra allo stranio dirà! ah dirà!
niuna pietra allo stranio dirà! ah dirà!

Act 4

Top Act 3

Scene 1

L'idolo infranto

Bel è confuso: i suoi idoli sono rotti in pezzi Geremia XLVIII

Appartamento nella reggia, come nella Parte seconda

Nabucodonosor è seduto sovra un sedile e trovasi immerso in profondo sopore

NABUCCO:
(svegliandosi tutto ansante)

Son pur queste mie membra? Ah! fra le selve
Non scorrea anelante
Quasi fiera inseguita?
Ah sogno ei fu terribil sogno!

(applausi al di fuori)

Or ecco
Il grido di guerra! Oh, la mia spada!
Il mio destrier, che alle battaglie anela
Quasi fanciulla a danze!
Oh prodi miei Sionne,
La superba cittade, ecco, torreggia.
Sia nostra, cada in cenere!

CORO:
(di dentro)
Fenena!

NABUCCO:
Oh sulle labbra de' miei fidi il nome
Della figlia risuona! Ecco! Ella scorre
Fra le file guerriere!

(s'affaccia alla finestra)

Ohimè! traveggo?
Perché le mani di catene ha cinte?
Piange!

CORO:
(di dentro)

Fenena a morte.

(Tuoni e lampi, il volto di Nabucco prende un'altra espressione,; corre alla porta e, trovatala chiusa, grida)

NABUCCO:
Ah prigioniero io sono!

(ritorna alla loggia, tiene lo sguardo fisso verso la pubblica via, indi si tocca la fronte ed esclama)

Dio degli Ebrei, perdono!

(s'inginocchia)

Dio di Giuda! l'ara e il tempio
A te sacri, a te sacri, sorgeranno
Deh mi togli, mi togli a tanto affanno,
deh mi togli a tanto affanno
E i miei riti, e i miei riti struggerò.
Tu m'ascolti. Già dell'empio
Rischiarata è l'egra mente! ah
Dio verace, onnipossente
Adorarti, adorarti ognor saprò,
adorarti ognor saprò,
adorarti ognor saprò.

(si alza e va per aprire con violenza la porta)

Porta fatal! oh t'aprirai!

Scene 2

Abdallo, Guerrieri babilonesi, e detto

ABDALLO:
Signore,
Ove corri?

NABUCCO:
Mi lascia.

ABDALLO:
Uscir tu brami
Perchè insulti ognun alla tua mente offesa?

CORO di GUERRIERI:
Oh noi tutti qui siamo in tua difesa!

NABUCCO:
(ad Abdallo)

Che parli tu! la mente
Or più non è smarrita! Abdallo, il brando,
Il brando tuo.

ABDALLO:
(sorpreso e con gioia)

Per conquistare il soglio
Eccolo, o re!

NABUCCO:
Salvar Fenena io voglio.

ABDALLO, CORO:
Cadran, cadranno i perfidi
Come locuste, locuste al suolo!
Per te vedrem rifulgere
Sovra l'Assiria, l'Assiria il sol!

NABUCCO:
O prodi miei, seguitemi,
S'apre alla mente il giorno;
Ardo di fiamma insolita,
Re dell'Assiria io torno!
Di questo brando al fulmine
Cadranno gli empi, cadranno al suolo;
Tutto vedrem rifulgere
Di mia corona, corona al sol.

ABDALLO, CORO:
Per te vedrem.

NABUCCO, ABDALLO, CORO:
vedrem rifulgere

NABUCCO:
Di mia corona al sol,
vedrem tutto rifulgere
di mia corona al sol.

ABDALLO, CORO:
per te

NABUCCO:
di mia corona

ABDALLO, CORO:
per te

NABUCCO:
corona al sol

ABDALLO, CORO:
per te

NABUCCO:
vedrem tutto rifulgere
di mia corona al sol

ABDALLO, CORO:
per te

NABUCCO:
di mia corona

ABDALLO, CORO:
per te

NABUCCO:
corona al sol, ah

ABDALLO, CORO:
Per te vedrem

NABUCCO:
Di mia corona al sol

ABDALLO, CORO:
vieni, vieni, vedrem rifulgere
sovra l'Assiria il sol,
vieni, vieni, vedrem rifulgere
sovra l'Assiria il sol,
andiam, andiam, andiam, andiam.

NABUCCO:
andiam, vedrem rifulgere
di mia corona al sol,
andiam, vedrem rifulgere
di mia corona al sol,
andiam.

Scene 3

Orti pensili come nella Parte terza. Zaccaria, Anna, Fenena, il Sacerdote di Belo, Magi, Ebrei, Guardie, Popolo.

Il sacerdote di Belo è sotto il peristilio del tempio presso di un'ara espiatoria, ai lati della quale stanno in piedi due sacrificatori armati di asce. Una musica cupa e lugubre annuncia l'arrivo di Fenena e degli Ebrei condannati a morte; la quale s'innoltra circondata dalle Guardie e dai Magi. Giunta Fenena nel mezzo della scena (si ferma e) s'inginocchia davanti a Zaccaria.

ZACCARIA:
Va! la palma del martirio,
Va! conquista, o giovinetta;
Troppo lungo fu l'esiglio,
È tua patria il Ciel t'affretta!

FENENA:
Oh dischiuso è il firmamento!
Al Signor lo spirto anela
Ei m'arride, e cento e cento
Gaudi eterni a me disvela!
O splendor degl'astri, addio!
Me di luce irradia Iddio!
Già dal fral, che qui ne impiomba,
Fugge l'alma, fugge l'alma e vola al ciel!
fugge l'alma e vola al ciel!
e vola, e vola al ciel!
fugge l'alma e vola al ciel!
e vola al ciel!

CORO:
(di dentro)
Viva Nabucco!

ANNA, FENENA, ISMAELE, ZACCARIA, SACERDOTE, CORO di EBREI:
Qual grido è questo!

CORO:
(di dentro)
Viva Nabucco!

ZACCARIA:
Si compia il rito!

Scene 4

Nabucco accorrendo con spada sguainata, seguìto da Guerrieri e da Abdallo

NABUCCO:
Stolti, fermate! L'idol funesto,
Guerrier, frangete qual polve al suol.

(L'idolo cade infranto da sè)

ANNA, FENENA, ISMAELE, ZACCARIA, SACERDOTE, ABDALLO, CORO:
Divin prodigio!

NABUCCO:
Ah torna, Israello,
Torna alle gioie, alle gioie del patrio suol!
Sorga al tuo Nome tempio novello.
Ei solo è grande, è forte, è forte Ei sol!
L'empio tiranno Ei fe' demente,
Del re pentito diè pace al sen.
D'Abigaille turbò la mente,
Sì che l'iniqua bebbe il veleno!
Ei solo è grande, è forte Ei sol!
Figlia, adoriamlo prostrati al suol.

(tutti inginocchiate)

TUTTI:
Immenso Jeovha

FENENA, ISMAELE, NABUCCO, ZACCARIA:
Chi non ti sente?

TUTTI:
Chi non è polvere

FENENA, ISMAELE, NABUCCO, ZACCARIA:
Innanzi a te?

ZACCARIA:
Immenso Jeovha

ANNA, FENENA, ISMAELE, ABDALLO, NABUCCO, SACERDOTE, CORO:
Jeovha

ZACCARIA:
Chi non ti sente?

ANNA, FENENA, ISMAELE, ABDALLO, NABUCCO, SACERDOTE, CORO:
Jeovha

ZACCARIA:
Chi non è polvere

ANNA:
ah! immenso.

FENENA, ABDALLO, SACERDOTE, CORO:
ah! immenso Jeovha

ISMAELE, NABUCCO:
ah! immenso, immenso Jeovha.

ZACCARIA:
Innanzi a te, innanzi a te?

FENENA, ISMAELE, NABUCCO, ZACCARIA:
Tu spandi un'iride?
Tutto è ridente.

TUTTI:
Tu vibri il fulmine?
L'uom più non è.

(si alzano)

NABUCCO:
Oh chi vegg'io?

(entra Abigaille sorretta da due Guerrieri)

NABUCCO:
Oh chi vegg'io?

(entra Abigaille sorretta da due Guerrieri)

CORO:
La misera
a che si tragge or qui?

Scene 5


ABIGAILLE:
(a Fenena)

Su me. morente esanime
Discenda il tuo perdono!
Fenena! io fui colpevole
Punita or ben ne sono!

(ad Ismaele)

Vieni! costor s'amavano

(a Nabucco)

Fidan lor speme in te
Or chi mi toglie al ferreo
Pondo del mio delitto!

(agli Ebrei)

Ah! tu dicesti o popolo
Solleva Iddio,
solleva Iddio l'afflitto!

CORO:
Solleva Iddio l'afflitto

ABIGAILLE:
Te chiamo te Dio te venero!
Non maledire, non maledire a me.

CORO:
Solleva Iddio.

ABIGAILLE:
non maledire, non maledire,
non maledire a me

CORO:
Cadde.

ZACCARIA:
(a Nabucco)

Servendo a Jeovha
Sarai de' regi il re!

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